“Amma faticà”. Così recita l’incipit del titolo dell’ultimo video sul canale Youtube del Napoli che annuncia l’arrivo di Antonio Conte sulla panchina del club, un video che raccoglie soprattutto le prime parole da tecnico del Napoli dell’allenatore pugliese.
Ed eccoci quindi immersi nel canale Youtube dei partenopei, dove nell’ultimo mese è stato lanciato un nuovo format, abbastanza insolito quando si tratta di calcio e comunicazione in Italia.
Parlo di “Drive&Talk”, il nuovo formato ideato dal team comunicazione del Napoli in cui i calciatori azzurri vengono intervistati da un host quando sono in macchina, durante un viaggio in città mentre sono letteralmente alla guida della loro automobile.
Il “podcast” video, come viene definito nella descrizione del video di Youtube, è un format che esce più o meno 2 volte al mese e fino ad ora ha coinvolto i quest’ordine: Giovanni Di Lorenzo, Matteo Politano, Giovanni Simeone e Amir Rrahmani.
È un’idea già vista, soprattutto in ambienti non sportivi, ma che funziona ed è anche vendibile a dei brand, si fa guardare e soprattutto crea una situazione intima e genuina spesso difficilmente ottenibile nel mondo dei contenuti social per il calcio.
Gli argomenti spaziano da quelli prettamente calcistici a quelli più intimi e curiosi della vita di un calciatore, sia quando riguardano i compagni di squadra, sia se stessi fuori dal rettangolo verde. Per ora si può parlare più di un tentativo di diversificazione della linea editoriale dei long form, anziché di un cult per i canali dei partenopei, dato che le visualizzazioni aggregate dei 4 episodi non superano le 110K visualizzazioni, e metà di queste sono state generate dalla prima puntata con Di Lorenzo.
“Drive&Talk” però dimostra in positivo l’ennesimo tentativo del team del Napoli di cambiare la grammatica di comunicazione del club e restituire ai tifosi qualcosa di più autentico, un canale diverso dallo stile frenetico e compulsivo dettato dai media monotematici di una città tanto innamorata del calcio.
In parte sposo le parole di un tifoso che tra i commenti evidenzia come il format sia “bellissimo”, ma necessità “di un sottofondo musicale, o magari qualche quiz con il calciatore […] Qualcosa che renda meno piatto il tutto”.
Tradotto: il ritmo che una scaletta o che comunque qualcosa di già definito in partenza riesce a restituire allo spettatore in termine di intrattenimento.
Il punto di partenza resta comunque ottimo e promettente (immaginati, ad esempio, la prossima puntata con Antonio Conte).
P.S. impossibile in questo caso non citare il format ideato da Andy Van der Meyde nel 2018 quando l’ex Inter e Ajax aveva avviato una carriera da youtuber.
Le news della settimana
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La chicca del mese
Un ragazzo non vedente che fa diversi video su TikTok ne ha realizzato uno col pretesto di parlare dell’accessibilità e della disponibilità di alcuni servizi per ciechi allo stadio. In questo caso il video è girato allo Juventus Stadium e c’è anche un appello finale.
Ed eccoci alla fine del numero #75.
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