Un’idea presa dalla NBA per il Milan
A conferma dell'influenza, ma soprattutto dell'interesse verso il mercato americano
Quasi un anno fa Paolo Monguzzi, l’Head of Stadium Revenue and Entertainment della Juventus, esprimeva un’idea che suonava tipo così: una squadra che ha una stadio con un numero più limitato rispetto ad altre, o che comunque ogni anno fa sold out, per aumentare i ricavi senza alzare i prezzi generali, può fare una cosa.
E questa soluzione è alzare l’asticella delle esperienze premium e VIP, oltre ad aumentarne proprio frequenza e luoghi in quali queste avvengono.
Perché sì, su questo genere di esperienze per pubblici alto spendenti, i prezzi possono aumentare ogni anno in parallelo ad un servizio sempre maggiore e un’esperienza sempre più unica.
Senza costringere il club a ritoccare i prezzi dei posti allo stadio “più popolari”.
La immagino proprio in quest’ottica l’idea lanciata dal Milan lo scorso aprile, e chiaramente ispirata ad una situazione vista in NBA con i Los Angeles Lakers o i New York Knicks.
Parlo di “The Club 1899 Front Row Experience”.
L’idea è stata quella di creare un’altra panchina alternativa di 14 posti, collocata in mezzo a quelle “ufficiali” dedicate ai rossoneri e la squadra ospite, proprio al fianco del tunnel da cui sbucano i giocatori al momento dell’ingresso in campo.
L’esperienza è quindi quella di far vivere la partita praticamente in campo, non prima di una cena preparata da stelle Michelin e altre attività di intrattenimento prima del fischio di inizio.
Per ora i 14 posti sono stati assegnati solo su invito, un po’ per testare l’esperienza, creare desiderio e F.O.M.O. attorno a questo nuovo progetto, e ovviamente promuoverlo per la prossima stagione, quando sarà possibile acquistarlo sul sito del Milan come un normale biglietto per lo stadio.
Il calcio italiano sta iniziando a sfruttare TikTok al di là dell’ironia
Praticamente al principio della stagione che si è conclusa pochi giorni fa, scrivevo del “TikTok drama napoletano” e di come il calcio non fosse pronto a questa piattaforma.
Non che le cose siano cambiate eh, ma ora noto che TikTok per alcune squadre italiane sta diventando un brand interessante con il quale associarsi per alcune attività, anche offline (soprattutto per l’aumento dell’effort di TikTok Italy stessa negli ultimi mesi).
È il caso della Nazionale italiana che ha organizzato insieme a TikTok Italy in occasione della partita contro la Spagna, un “Watch Party” con ingresso gratuito all’interno del Villaggio azzurro a Milano insieme a 9 content creator (da notare come in questa edizione degli Europei l’epicentro offline azzurro sia diventato Milano, e non più Roma).
L’Inter invece è diventata un caso studio di TikTok per l’attività svolta con la campagna “I’m 2 stars”.
In questa landing page il racconto e qualche insight interessante per approfondire.
Chiudo questa parte di Bosman lasciandoti un’istantanea troppo caratteristica dal profilo Instagram della nazionale dei Paesi Bassi.
È emozionante quando gli account social ufficiali di una nazionale di calcio rispecchiano la trama, l’identità visiva, il sentimento e la passione del proprio “popolo”.
Le News della Settimana
- José Mourinho è diventato il nuovo brand ambassador di adidas Originals.
- Il Santos potrebbe far causa alla Juventus per la cessione di Kaio Jorge.
- Castore è diventato il nuovo sponsor tecnico dell'Everton ad una cifra record per il club.
- Come sta andando EURO 2024 a livello di ascolti tv? In Germania e in Europa meglio delle prima partite dell’ultimo Mondiale in Qatar, ma anche in Brasile (addirittura più del 40%).
- In Copa America è stato montato un manto erboso naturale ma solo a titolo temporaneo in 6 stadi.
- I ricavi aggregati delle squadre della WSL (Premier League femminile) sono aumentati del 50% nella stagione 2022-2023.
- In questo EURO 2024 passano alcune tra le migliori terze: attualmente la Slovacchia è avanti.
Chi sa solo di Football Industry, non sa nulla di Football Industry
È vero, in questa parte della newsletter non parlo mai di calcio, ma questa volta faccio un’eccezione per un pezzo (molto lungo) di The Athletic sulla storia del pezzo di carta da parati su cui i collaboratori di Johan Cruyff scrissero praticamente sotto dettatura tutto il piano per rivoluzionare il calcio e l’Ajax.
Questo “pezzo” di carta e storia era stato tenuto nascosto fino a pochi giorni fa.
Ed eccoci alla fine del numero #76.
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